In particolare, la Corte ritiene, nel caso di specie, che fosse accertato un grave inadempimento del cliente alle obbligazioni nei confronti dell'Istituto di Credito.
In particolare il titolare della carta di credito:
- non aveva diligentemente custodito la carta di credito nella palestra ove aveva esercitato attività motoria, tanto da subirne il furto;
- non aveva diligentemente verificato il perdurante possesso della stessa carta , tanto da essersi accorto del furto solo nella giornata successiva ;
- non aveva tempestivamente avvisato la banca dell'avvenuta perdita di possesso.
In conseguenza delle circostanze sopra esposte, l'Istituto di emissione è legittimato a contestare al titolare della carta una colpa, facendogli corrispondere un importo pari agli acquisti effettuati dal ladro nelle more della denuncia.
La sentenza n. 6751 del 07 aprile 2016 della Sezione I della Corte di Cassazione è rintracciabile sul sito della Corte all'indirizzo http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/